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20 Settembre 2018

AI: come l’Intelligenza Artificiale cambierà il modo di lavorare

Sentiamo parlare sempre più frequentemente di Intelligenza Artificiale (AI), smart-working e industria 4.0. Ma come le nuove tecnologie e in particolare l’AI cambieranno il mondo del lavoro e il modo di lavorare?

Secondo l’Accenture Technology Vision 2018, report annuale sui trend tecnologici, i sempre maggiori progressi nell’AI stanno favorendo sempre più il formarsi di “imprese intelligenti”. Nel breve periodo inoltre, secondo i dati emersi dal report, il settore manifatturiero sarà quello che subirà le maggiori trasformazioni.

Per poter capire il reale impatto che le tecnologie collegate all’AI stanno avendo sul modo di fare lavoro, la portata di questa “rivoluzione intelligente” viene da alcuni paragonata all’elettrificazione delle fabbriche di 120 anni fa.  La novità più evidente sarà l’uso sempre più massiccio di robot ma non solo: le AI si integreranno progressivamente in molti (se non tutti) gli aspetti quotidiani dei lavoratori e arriveranno a gestire anche funzioni più sofisticate e meno “fisiche”.

Sbaglia, tuttavia, chi pensa che le macchine intelligenti sostituiranno completamente l’uomo causando una perdita di massa di posti di lavoro: sarà invece sempre più necessario un modello collaborativo uomo-macchina e una costante evoluzione di competenze. Una competenza professionale chiave sarà, in un futuro ormai prossimo, proprio quella di saper dialogare e interagire con le macchine intelligenti.

Maggiori specializzazioni dunque, ma non meno posti di lavoro: si prevede addirittura un incremento del 10% dell’occupazione, che per l’economia globale si traduce in una crescita dei profitti di circa 4,8 trilioni di dollari.

Il 72% dei 1.200 top manager intervistati da Accenture, è convinto che investire nella tecnologia intelligente porterà un vantaggio competitivo sul mercato e secondo il 61% dei manager, nei prossimi tre anni, crescerà il numero delle figure professionali che utilizzeranno quotidianamente l’Intelligenza Artificiale. Tuttavia, sebbene il 54% dei dirigenti aziendali consideri la collaborazione uomo-macchina di estrema importanza per il business, solo il 3% ha già previsto un aumento degli investimenti significativo nella riqualificazione dei propri collaboratori.

Ma come si deve accompagnare questa evoluzione della nuova forza lavoro? Sempre secondo Accenture sono 3 i punti fondamentali:

1_Accelerare la riqualificazione e la formazione: partendo dalla valutazione delle competenze dei lavoratori e della loro disponibilità ad apprendere e lavorare utilizzando l’AI, si potrà sfruttare la grande flessibilità delle piattaforme digitali per creare nuovi sistemi di apprendimento personalizzati, favorendo e facilitando l’acquisizione di nuove competenze specifiche.

2_Il lavoro va ripensato partendo dai lavoratori: è necessario assegnare nuove task ogni volta sia necessario sia alle macchine che alle persone, partendo cioè dai compiti necessari e non da ruoli predeterminati, equilibrando così la necessità di automatizzare il lavoro con quella di valorizzare le capacità delle singole persone.

3_Incanalare il potenziale della forza lavoro verso aree che possono creare maggior valore: investire in AI significa anche investire in modo intelligente in infrastrutture tecnologiche fondamentali come servizi internet o servizi cloud necessari all’affidabilità dei sistemi informatici e allo sviluppo interno dell’azienda.

La visione di Acantho è da sempre proiettata verso gli scenari del futuro, fornendo servizi, infrastrutture e tecnologie all’avanguardia per anticipare i bisogni e le esigenze del prossimo futuro.