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9 Ottobre 2017

iBeacon: tecnologia al servizio del turismo e dei cittadini nelle SmartCity

Si può parlare di SmartCity quando siamo in presenza di investimenti in infrastrutture di comunicazione, trasporti e moderne tecnologie dell’informazione, volte al miglioramento e allo sviluppo di un modello di sistema economico sostenibile e orientato al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Quali sono le tecnologie che potranno migliorare la vita di tutti giorni? In che modo potremmo entrare in contatto con le informazioni su ciò che ci circonda, più di come già facciamo quotidianamente attraverso i nostri Smartphone?

Diamo il benvenuto alla tecnologia iBeacon, ovvero oggetti di dimensioni ridotte, dotati di antenna Bloutooth, simile a quelle presenti nei nostri smartphone. Questi dispositivi permettono di trarre informazioni sui prodotti che stiamo osservando dalla vetrina di un negozio (marketing di prossimità) o sulla storia del monumento che stiamo ammirando, facendo comparire queste informazioni in tempo reale sullo schermo dello smartphone, senza dover essere connessi a Internet ma utilizzando il segnale Bluetooth ed entrando nel loro raggio di funzionamento (da pochi centimetri a oltre 10 metri).

Come potrà funzionare per il turismo?
Sono in tanti a viaggiare senza sapere esattamente cosa fare, cosa vedere e come orientarsi nella nuova città. I turisti hanno spesso bisogno di informazioni realtime e non sempre hanno la possibilità di connettersi a Internet per reperirle. La tecnologia iBeacon risponde a questa esigenza, servendosi della tecnologia Bluetooth Low Energy, che trasmette piccoli pacchetti di dati a distanza ravvicinata, con un minimo impiego di energia.

Un esempio virtuoso lo troviamo nell’app Near Me di Guggenheim Museum che permette di ricevere informazioni, nelle varie lingue e in forma di video, testi, immagini, audio-guida, non appena ci troviamo in prossimità dell’opera d’arte; riesce anche a guidare il visitatore all’interno del museo, presentandogli le varie sale e mostre. La stessa tecnologia può essere usata anche all’aperto: un esempio ne è lo storico sito archeologico di Monticello, Charlottesville, Virginia, un percorso guidato per scoprire e rivivere attraverso video, testi e audio d’epoca, la storia dello schiavismo nel periodo di Thomas Jefferson.

Nel nostro bel Paese, a Piacenza, è stata realizzata una guida interattiva della città grazie all’impiego di 300 Beacon dislocati in tutta l’area urbana, che permettono di ricevere informazioni sui punti d’interesse storico-artistico nel momento stesso in cui ci si trova in prossimità dei Musei di Palazzo Farnese, della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, del Collegio Alberoni e di sei chiese selezionate dalla Diocesi di Piacenza e Bobbio.

Queste sono solo alcune delle potenziali applicazioni a cui si presta la tecnologia Beacon nella Smart City 4.0 e Acantho offre a tal proposito una delle soluzioni più sicure e tecnologicamente avanzate.