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6 Novembre 2018

IoT e salute: intelligenza artificiale, stampa 3D e IoT cambiano il farmaceutico

In un mondo dove l’informatica e la tecnologia stanno cambiando il nostro modo di vivere e di lavorare, anche la salute ne sta traendo sempre più beneficio. Negli ultimi due anni si sono formate diverse collaborazioni tra i grandi operatori farmaceutici e biotecnologici e le aziende guidate dall’intelligenza artificiale, per scoprire nuovi bersagli biologici e molecole per i farmacisti che usano l’intelligenza artificiale. Vediamo insieme le 3 tecnologie che nel breve termine cambieranno il settore:

 

1_L’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale applicata al mondo farmaceutico e delle biotecnologie sta rendendo possibile l’analisi e l’apprendimento automatico di enormi quantità di dati, permettendo la creazione di modelli impossibili da realizzare per un umano. La creazione di questi modelli, basati sull’intelligenza artificiale, consente alle aziende di individuare la porzione di popolazione appropriata, riducendo o eliminando il bisogno di alcuni studi che vanno realizzati ad hoc, e potendo in alcuni casi prevedere i risultati su pazienti “virtuali”.

Un esempio? L’anno scorso la Genentech, divisione farmaceutica di Roche Holdings in partnership con Gns Healthcare, ha avviato lo sviluppo di farmaci contro il cancro grazie alla piattaforma Refs, capace di apprendere e di simulare una AI (intelligenza artificiale).

 

2_Stampa 3D

Le stampanti 3D, grazie alla tecnologia che le contraddistingue oggi, permettono di avanzare nel campo del “bioprinting” ovvero la stampa di tessuti, muscoli, organi e ossa che possono essere trapiantati negli esseri umani. Ma non finisce qui, è ora possibile anche la “stampa” e la produzione di farmaci personalizzati, migliorandone la precisione della produzione, riducendo gli sprechi dei materiali con conseguente abbassamento dei costi.

Il primo farmaco ad essere stampato in 3D, prodotto dalla società privata Aprecia Pharmaceuticals, è lo Spritam, farmaco specifico per il trattamento dell’epilessia, approvato dalla Fda nel 2015 e immesso nel mercato statunitense nel 2016.

 

3_IoMT: Internet of Medical Things

IoMT non è altro che l’unione di applicazioni, tecnologie e dispositivi medici, che permettono la fornitura di dati sanitari in tempo reale. Questo permette il monitoraggio continuo ed efficace dei parametri dei pazienti, i quali possono ricevere trattamenti mirati e tempestivi anticipando o agendo per tempo su alcune malattie croniche. Alcuni esempi di strumenti adatti a questo scopo possiamo già trovarli in commercio, gli Smartwatch: dispositivi indossabili (o wearable) che aiutano le persone a raggiungere i propri obiettivi di fitness e salute, monitorando i battiti e condividendo i test in tempo reale con il proprio medico.  Sono in fase di sviluppo anche delle lenti a contatto capaci di rilevare livelli di glucosio, dispositivi per monitorare l’apporto calorico e farmaci bio-elettronici in grado di curare una vasta tipologia di malattie croniche.

Vista la vastità delle possibilità di sviluppo di queste tecnologie, non c’è da sorprendersi del rapporto di Allied Market Research, il quale indica che il mercato dell’internet degli oggetti tra il 2015 e il 2021, raggiungerà i 136 miliardi di dollari in tutto il mondo.

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