I mesi sono di 30 giorni, lo dice l’Agcom!
L’Agcom, autorità garante per le comunicazioni, ha bandito definitivamente la tariffazione a 28 giorni, anche nota come fatturazione a 4 settimane, per tutti gli operatori che offrono telefonia fissa e pacchetti con servizi di fonia fissa e mobile.
Da sempre Acantho tutela i propri Clienti adottando politiche di trasparenza tariffaria e informative chiare sui prezzi e le prestazioni fornite.
Fatturando al ventottesimo giorno del mese, la compagnia TelCo guadagnava 2/3 giorni al mese che, su base annuale diventavano una tredicesima mensilità. Per la corretta percezione del prezzo offerto da ogni operatore, saranno ammessi solo parametri temporali certi, ovvero fatturazione su base mensile e suoi multipli.
Tutte le offerte Acantho sono, infatti, declinate sulla mensilità. Solo esponendo prezzi chiari per periodi standard, come il canonico mese, si evitano fraintendimenti fra i consumatori, rendendo comparabili le offerte e i prezzi dei diversi operatori TelCo.
Tutti gli operatori dovranno apportare le variazioni tariffarie approvate. La delibera dell’Agcom ha valenza sia per i rinnovi contrattuali sia per i contratti già in essere: gli abbonati già attivi, infatti, potranno finalmente dire addio alle ingannevoli “bollette a 28 giorni”.
La manovra di contrazione del periodo di fatturazione, ha portato un complessivo rincaro delle tariffe dell’8,6%: questo dato avvalora la tesi della ridotta trasparenza tariffaria, mettendo in discussione anche la credibilità delle promozioni applicate.